domenica 6 gennaio 2013

Quelli che... la "Motopancetta"...


"Il problema dell'estate è che il motociclista si confonde con chi ha la moto..."
Winter Biker


Sono passate da poco le nove di sera, quando il display del vecchio Samsung si accende sul piano della cucina e comincia a muoversi al ritmo della vibrazione. Va verso destra, verso il bordo del mobile, e si sposta a piccoli passi, in perfetta sintonia col rumore del tremore, al tempo dell'intermittenza. Mi sollevo pigro dal divano nel crepuscolo della stanza, mentre i ragazzi del distretto di Southland (Los Angeles) corrono dietro a un uomo armato.
"... E chi cazzo sarà a quest'ora?", penso, mentre impugno l'infernale aggeggio...


E' Bubi!!! Bubi mi attizza la fantasia, perché quando chiama c'è sempre un'idea: una mangiata, una bevuta, una girata! E così è: domenica 6 gennaio è la prima domenica del 2013 e ogni prima domenica dell'anno, nei boschi che sovrastano il passo della Colla, l'abituale silenzio di una montagna lontana dai richiami invernali di quattro seggiovie chiassose è generalmente rotto da un HiFi old generation e dal rombo dei motori, i cui fumi azzurri del propellente unleaded si mescolano a quelli ancor più profumati di uova e pancetta, che friggono insieme sul gas di una cucina da campo approntata a una decina di metri da un pentolone in cui finiscono litri di Sangiovese e chiodi di garofano.
E' la "Motopancetta", uno di quei raduni spontanei che si perpetua negli anni, lontano dai fasti dell'Elefantentreffen o del Pinguinos, ai quali, anche per quest'anno di "mukke" magre devo dire un commosso e sommesso "nein".
Così, appena apro le persiane e la nebbia mi entra in bagno, rovisto nella scatola di Jan Solo e raggiungo Bubi e Danielone, perché c'è anche lui, nel cuore del Mugello...




Il freddo umido è attestato sui 3 gradi centigradi e la giacca si inzuppa mentre dirigo verso Barberino di Mugello. E' freddo, sì. Ma sono comunque contento, perché già alle Croci di Calenzano, appena sopra i 400 metri sul livello del mare, si vede che il sole c'è.
All'imbocco della SR302 Brisighellese è tutto un viavai di gente in sella e per fortuna Bubi e Danielone non si fanno attendere troppo: è un'uscita tranquilla, visto il freddo che fa, e immagino che già dalle curve sopra Ronta a causa dell'umidità della notte il problema principale sarà il ghiaccio.
E invece, inaspettatamente, fatti i due tornanti dopo la Madonna dei Tre Fiumi, troviamo sole e caldo: inversione termica, si chiama, e si verifica quando il gradiente termico verticale è positivo e quindi, più si sale più fa caldo.
Strano a dirsi, ma è così...
Meglio no?
Il tempo di parcheggiare sul ciglio della strada, già affollatissima, ed ecco che Bubi si stiracchia come fanno i grizzly quando vincono la pigrizia letargica per andarsi a pescare un paio di salmoni dalle acque dello Yukon River. Sì, Bubi prende e va, famelico, verso la fila. La risale e raggiunge quasi subito Fred e Daniela Allegri, che strapazzano uova e pancetta freschissime sulle teglie già roventi...


La padella, dicevo, è rovente, e mentre sono in fila e tocca quasi a me, il rumore secco dei gusci d'uovo che si infrangono sul bordo della teglia ingigantisce la voragine che mi si apre nello stomaco: fame!!!
Il grasso che la pancetta cruda cede nel metallo arroventato cuoce tuorli e chiare strapazzate in un attimo... Affetto il pane per una decina di biker dietro di me, che non si preoccupano cosa abbia toccato con le mie mani prima di afferrare il coltello e il filone dal cesto, ed ecco che finalmente posso riempire il vuoto...


Come direbbe Andrew Zimmern in Bizzarre Foods
WOW!!!
Intanto, la spianata dove siamo tutti radunati, continua a riempirsi. Ci sono harleysti, biemmevuisti, guzzisti, hondisti, suzukisti, crossisti e via di seguito. E tutti sono vestiti diversi: vedi il pivello, che ha due stivali race coloratissimi sopra un paio di jeans inzuppati di guazza, ragazze infreddolite portate su dai pivelli, vecchi biker consumati, coi pizzi ormai brizzolati e arruffati, pieni di tatuaggi che salgono dal collo verso la zucca, anziani col basco pieno di medagliette e patchs. 


Insomma, un universo. Non c'è nemmeno troppo casino e si riesce a parlare, mentre dall'altoparlante le voci di David John Gilmour e di George Roger Waters intonano The Thin Ice...

"...Momma loves her baby,
and Daddy loves you too..."


Copyright © Lorenzo Borselli tutti i diritti riservati



9 commenti:

  1. hai un “caratteraccio”, per non scrivere di peggio, ma la penna in mano tua fà dimenticare tante cose !! C.

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  2. Non mi sembra proprio un complimento, Carlo: insomma, sembra che io sia uno stronzo (e magari è pure vero), ma il fatto che ogni tanto scriva qualcosa di buono può far dimenticare quanto sono lo sono?

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  3. Ciao e Buon Anno!
    Che casino!!!!
    L'anno scorso era molto più tranquillo ... arrivarci non era da tutti ;-)
    Forse sabato prossimo faccio un salto a Faenza per conoscere i Winter Bikers, con cui probabilmente mi aggregherò per andare all'Elefantentreffen.
    L'anno l'ho finito con una bella girata per le colline senesi (Volterra, Larderello, San Galgano) e due esperienze con automobilisti:
    - dalle parti di Larderello raggiungo un'auto e il conducente accelera, velocità e stile mi stanno bene e gli sto dietro, usandolo come battistrada. A un certo punto inizia a frenare delicatamente senza motivo e mette le emergenze ... la curva avanti è bordata di ghiaccio (effettivamente c'erano 1.5°C), ripete la cortesia più volte.
    Certamente era un motociclista :-)
    - alla rotonda casello Firenze Certosa un'auto mi sbuca improvvisa superando a destra un'altra che mi aveva concesso la precedenza, vado nel casino e mi si blocca il motore, vistosa sculettata ma per fortuna ho sempre due dita sulla frizione, riaccendo in corsa e la inseguo, quando l'affianco sta parlando al cellulare, con il figlio, anche lui alla guida, mi dirà candidamente la signora.
    Certamente era una stronza :-(
    ciao
    Antonello

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  4. mater stultorum (stultarumque) sempiter gravida...

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  5. Что, черт возьми, ты говоришь?
    ahhhhh, i vantaggi di un'educazione sovietica!

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  6. Что, черт возьми, ты говоришь?
    ahhhhh, i vantaggi di un'educazione sovietica!

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  7. ...profumi di carni alla brace e il gusto di un buon vinello attira sempre...anche la giornata non era male a livello meteorologico, certo che se si fosse svolto 20gg dopo con freddo e neve i "biker" forse erano meno numerosi, quelli veri sicuramente erano presenti lo stesso! Ciao

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