“Tutti gli uomini sognano: ma non allo stesso modo. Coloro che
sognano di notte, nei recessi polverosi delle loro menti, si
svegliano di giorno per scoprire la vanità di quelle immagini: ma
coloro i quali sognano di giorno sono uomini pericolosi, perché
possono mettere in pratica i loro sogni a occhi aperti, per renderli
possibili.”
Thomas
Edward Lawrence, Lawrence d'Arabia
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Porta monumentale di Rissani. Torniamo indietro |
Eravamo rimasti al 25 aprile 2016, lunedì. Il terzo giorno di
viaggio inizia con me e Angela in puntuale ritardo. Sono già sudato
fradicio quando varco la porta del grande bivacco nel deserto (a
cinque stelle) che ci ha ospitati e scopriamo che sono già tutti
partiti. Ci sono solo Paolo, Enrico e Gabriella, già in moto.
Facciamo una manciata di chilometri e alle porte di Erfoud ecco la
grana: a un tratto Angela salta sulla sella e comincia a sbattermi il
casco coi pugni. Mi fermo e lei salta giù come una ginnasta, si tira
giù i pantaloni (siamo nell'islamico Sahara…): una specie di
calabrone gigante ha tentato di accoppiarsi con la sua coscia
bucando, col suo gigantesco pungiglione, la stoffa dei jeans da moto.
Panico.