venerdì 4 novembre 2011

Vittoria vuota di un uomo di merda



Me lo ero immaginato come l’antitesi dell’eroe e pensavo che, come tutti gli eroi (o come i loro antitetici alter ego), non mi ci sarei mai imbattuto. Invece non solo ci sono sempre stato vicino, ma non è l’unico. Mi ha sempre ronzato attorno e finché c’è stato da prendere, ha preso.  Si è fiondato sulla mia vita e ne ha fatto scempio, esibendo la propria incapacità di interagire con ciò che non fosse direttamente collegato con lui come per dire, al mondo e a me, che se è incapace di dire buongiorno o grazie, in fondo, è per via di una qualche ragione genetica. Ma non è così.

È certamente nella sua natura generare in chi lo incontra una sorta di naturale disgusto, come il normalissimo arricciare il naso alla vista (o all’odore) di un escremento.
Che aumenta (cazzo!) perché l’impossibilità di imbastire con lui uno scambio colloquiale non fa che rafforzare, in chi ci si trova nei pressi, la convinzione che alla fine lo sterco possa anche camminare, oltre che respirare.
Se può definirsi respiro.
Dante, Inferno, XVIII, 116-117.
E mentre ch’io là giù con l’occhio cerco,
vidi un col capo sì di merda lordo
Che non parea s’era laico o cherco
Si, l’uomo di merda ha vinto, ma è solo un fatto provvisorio…
E la delusione è cocente per il non avere avuto alcun sostegno o per non aver notato nemmeno un piccolo segno di ribellione al vattene costruito giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.
Peccato, per loro.
Perché l’uomo di merda è il re del suo regno e se non l’hanno ancora capito, nella merda in cui lui sguazza ci stanno anche loro.
Dante, Inferno, XXVIII, 25-27.
Tra le gambe pendevan le minugia,
la corata pareva e ‘l tristo sacco
che merda fa di quel che si trangugia…
Avvedaci ...
(dal còrso, arrivederci)

Copyright © Lorenzo Borselli tutti i diritti riservati

13 commenti:

  1. ti scrivo a parte.............

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  2. Dé.. una meraviglia di persona!
    Carotone

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  3. Grazie Gianni... Ho capito che "a parte" vale eccome...

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  4. L’uomo di merda, tornerà: Non domani, tra un mese… anche tra anni! In un qualche modo tornerà e si farà sentire. Può essere che senta la tua mancanza, manderà qualcuno perché di te avrà bisogno (sperando e pensando che non arrivi a capire che è lui) e li giocando d’astuzia prenderai le tue rivincite!E potrai ridere di gusto di lui e di quelli come lui! Sai perché ti dico questo? Perché ci son già passato…

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  5. Comunque uno così l'ho conosciuto anche io. Per lavoro. Per fortuna solo per tre mesi. Poi un anno o due fa lo hanno arrestato per varie attività legate all 'ndrangheta: che soddisfazione! Solo che è già fuori.

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  6. Stefano Bonaga, in "semantica dello stronzo", scrive:
    "...E' molto piu` facile dire chi e' uno stronzo di quanto non lo sia dire cos'e' uno stronzo. Una controprova della opacita' ontologica di questa categoria consiste nella difficolta' nel trovare il suo contrario. Qual e' il contrario di stronzo? Qualcosa che non puo' concettualmente coesistere con l'essere stronzo? Si puo' infatti dire: e' intelligente ma stronzo. E' educato ma stronzo. E' simpatico ma un po' stronzo. E' bravo ma stronzo..."

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  7. A mio modestissimo parere, il contrario di stronzo è: umano, umile, compassionevole, gentile.

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  8. questo mi era fuggito!!! bell'incazzatura vedo!! laps, carlo

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  9. Più che lo rileggo, questo post, e più mi convinco d'aver ragione...

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