giovedì 16 febbraio 2012

Oscar, El Pinguino (#58 forever)


Dal mio inviato, Oscar Pitzolu

Premessa: ci provo.
Partendo da Adamo ed Eva, o quasi, provo a fare, anzi proverò a raccontare quello che è stato il Pinguinos 2012, la 31esima edizione della motoconcetrazione invernale più importante e grande d'Europa: quest'anno abbiamo sfiorato i 27.000 iscritti, alla faccia della crisi e dello spred. I moteros non li ferma niente e nessuno!
Dal 30 novembre scorso mi trovavo con la mia mukka in Sicilia per lavoro, estremo sud provincia di Ragusa, e sarei dovuto partire alla volta di Valladolid il giorno 8 di gennaio a bordo di un bastimento con tratta Trapani-Cagliari; qui mi si stringe il culo perchè causa maltempo, burrasche e mare a forza 13 sembra che riuscirò lasciare la Trinacria solo il 9 gennaio e dal porto di Palermo. 
Incrocio le dita e il 9, il cargo battente bandiera liberiana salpa intorno alle 17... si disconosce l'orario d'arrivo. 
Mistero.
Peccato, che, una volta arrivato al porto di Cagliari, lo stesso giorno e a distanza di poche ore (14.30 per l'esattezza) dovrei prendere un'altra nave dalla parte opposta della Sardegna: il Porto Torres - Marsiglia!!!! 
Alla fine alle 9 e mezza esco dal porto di Cagliari e inizio a trottare spedito verso casa: dopo 40 giorni fuori dovrei rimettere in ordine le valigie, ma il tempo stringe. Faccio un vero e proprio pit-stop e mi dirigo a nord sulla SS 131. Una volta sulla nave francese mi rilasso. La mia Mukka è terribilmente sudicia e carica. In Sicilia ho viaggiato sulle uova per il maltempo, spero che la Gallia mi accolga con un po' di sole. 
Per dormire meglio mi scolo un paio di Pietra, la birra corsa a base di castagna e da quasi 7 gradi: infatti dormo come un sasso e la mattina alle 7 Marsiglia mi accoglie con un'alba meravigliosa e freddissima (foto 1).
Foto 1: il porto di Marsiglia
Ora mi aspettano 700 km fischio più fischio meno: destinazione Tortosa, delta dell'Ebro, dove mi aspettano il mio fratellino catalano Julian e tutti gli amici: il tempo è ottimo, freddo e la giornata è limpida. Volo: Narbonne, Perpignan, i Pirenei innevati sulla destra. Stupendi. Alle 3 circa sono a Tarragona e alle 4 atterro a Tortosa. 
Alle 18 circa arrivano a Barcellona con la Grimaldi gli altri 2 pazzi da Volterra. Verso le 9 di sera anche loro raggiungono Tortosa, ma complice l'ospitalità del mio amico Julian la serata si dirige verso le famose Cubatas e facciamo le 3 del mattino.
Domani sarà una giornata lunga, penso. (Foto 2)
Foto 2: La notte ha da passà...
La prima cosa che vedo  al risveglio è quel panzone di Gigi vestito da Diabolik sovrappeso con la sua sottotuta: uno spettacolo terrificante! Tra bustine di analgesici alle 11 circa si parte (foto 3) salutando il fratello Julian con la solita foto celebrata della llegada Pinguinera
Foto 3: la llegada Pinguinera da casa del fratellino Julian
Naturalmente saliamo per la carretera, niente autopista: già da Gandesa, 30 km a nord ci accoglie un nebbione de puta madre e un freddo gelido. sino a zaragoza non si vede una fava, ma si avanza: io e la mia mukka ad aprire la strada, gli altri due sopravvisuti alla borrachera y a la reseca dietro (foto 4). 

Foto 4: un classico...
Sembra che il tempo ci voglia aiutare ma a Sorìa riprende il nebbione, ma poi il miracolo, sull'autovia de Navarra sole e 10 gradi. Burgo de Osma, Penafiel e poi a 50 da Valladolid, siamo quasi alle 7 di sera di nuovo una nebbia impenetrabile. Arriviamo all'hotel alle 7 e mezza circa, stanchi, infreddoliti. Ma lì la luce si riaccende: trovo il Presidente del mio motoclub che mi aspetta, con gli ingressi per il Pinguinos: rivedersi dopo un anno è fantastico!!!! Angel è speciale. Mi dice che ha mal di gola, un gripazo, e che non se la sente di andare a Puente Duero, la pineta sede del Pinguinos. Gli dico che se va lui ci vado anch'io. Dopo un'ora siamo sul posto, in piena forma, mentre i miei compagni di viaggio si stendono in hotel semi surgelati. La nebbia è fitta e siamo sottozero, ma con i ragazzi iniaziamo il Pata negra e vai di cubatas: la fiesta ha inizio (foto 5). 

Foto 5: Angel, Oscar e il jamon...
Durante i tre giorni del Pinguinos come sempre ci divertiamo come matti, speriamo di vincere i 2° premio, ma invece, per colpa di qualcuno che non consegna le schede anche quest'anno ci becchiamo il terzo premio. Il venerdì una gionalista locale di moto planettv intervista me e il Presi facendo un servizio dal titolo: La Policìa toma el pinar... incredibile!!!!! 


Il sabato abbiamo la classicaqueimada e la domenica la favada asturiana. Il cura Benjamin al pranzo del sabato ci benedice le moto e, come sempre, mi riserva una dose supplementare di acqua benedetta. Quest'anno, inoltre, abbiamo tutti il chaleco del motoclub con logo e nome. 


La famiglia si allarga: companeros dalla cantabria-santander, Asturia. Oviedo, Aragon-Zaragoza: siamo tantissimi. Domenica 15 gennaio finisce un'altra splendida edizione del Pinguinos e le previsioni per la nostra partenza di lunedì non sono buone, per niente: ci aspettano almeno 400 km di neve. E così è stato, ma questa è un'altra storia. Questa edizione è stata speciale, ho finalmente conosciuto Junior il figlio di Julian,mi sobrino, che è nato a Luglio dell'anno scorso e ho rincontrato tanti amici, anzi Amici. 


Mi è anche mancato, e molto, il mio fratellone Borse che sicuramente l'anno prossimo non mancherà. per ultimo vorrei ringraziare tutti i soci e Amici di Motopincia- Valladolid senza i quali tutto questo non sarebbe potuto essere possibile, mi hermanito Julian Gaton y los amigos Esteban Castellò y Ramon Vergès di Tortosa.
Sono solo storie di moto......


5 commenti:

  1. ottimo.... ma mai più senza
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  2. Ma quando dici che ogni anno vai al Pinguino col tuo hermano, a chi ti riferisci?

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  3. ciao ,sono Marco (floriano floris) un anno vengo anch'io .....mi piacerebbe !

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