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giovedì 18 giugno 2015

EL LADO OSCURO - SARDEGNA 2015 - L'ARRIVO DEI CAVALIERI (LLA LEGADA DE LOS CABALLEROS)

"...Ti stavo aspettando, Obi-Wan. Ci riincontriamo, finalmente. Ora il cerchio è completo: quando ti ho lasciato non ero che un discepolo. Ora sono io il Maestro".

"...Te esperaba, Obi-wan. Enhorabuena os encontramos, ahora el circulo esta completo: cuanto te dejé yo era solo un discipulo. Ahora yo soy el Maestro".

Dart Vader, Star Wars IV Episodio. 


Ok, adesso vi spiego cos'è El Lado Oscuro. E' il gennaio 2014, notte fonda. Io e Oscar siamo in una tenda di Ponte Duero, dintorni di Valladolid, Spagna. L'alcol ha fatto il suo sporco lavoro, soprattutto per la gran parte dei quasi 40mila motociclisti accorsi nel Pinar per il 34esimo raduno dei Pinguinos, sigillati ed esausti nei loro sacchi a pelo. 

giovedì 2 ottobre 2014

Transfăgărășan e Transalpina 2014 #4: Transfăgărășan

"...la ragazza dai capelli color caramella mou se ne uscì dicendo: Pensa di salpare presto per gli Stati Uniti? La invidio, trovo che New York sia semplicemente sconvolgente.  No, risposi. Sto per fare il giro del mondo in motocicletta!..."
Robert Fulton Junior,  One Man Caravan,  1932


18 settembre 2014: ci siamo davvero. La meta del viaggio è lì, alle porte, anche se sembra impossibile che da Craiova manchino così pochi chilometri all'attacco della Transfăgărășan, che le riviste specializzate di motociclisti, camperisti e di turisti in generale (ma anche i più autorevoli magazine di motori, come il celebre Top Gear), classificano come una delle più belle al mondo.

lunedì 29 settembre 2014

Transfăgărășan e Transalpina 2014 #3: da Zagabria a Craiova...

" Tutto passa. Solo le conseguenze sono permanenti"
Aleksandar Baljak, Belgrado, 2011

Tra Zagabria e Belgrado. Se sto in piedi, una ragione c'è...
Partire da Zagabria è stato piuttosto facile. Abbiamo avviato le mukke e siamo arrivati all'autostrada, l'A3, che dopo un bel caffè divoriamo alla volta di Belgrado. Stavolta però non faremo tutto il tratto su una carreggiata dritta e sicura: vogliamo cominciare ad andare in moto, visto che siamo già sufficientemente vicini alla meta del giorno e vogliamo vivere il paese al suo interno.

giovedì 25 settembre 2014

Transfăgărășan e Transalpina 2014 #2: da casa fino a Zagabria...

"Impotente a domarci. Sua indecenza la Degenerazione adiposa si propone di affamare i bambini e le donne che con le bocche santificate gridano "Viva l'Italia"... Raccogliete pel popolo di Fiume viveri e denaro!"
Gabriele D'Annunzio, 1919. Appello al popolo italiano

Sasso Marconi, 13 settembre 2014. Partenza.
Così, partiamo. La road-map è precisa e dopo aver messo alla spalle il confine italiano, attraverseremo la Croazia con destinazione Rjieka, o come diciamo noi "Fiume".

lunedì 22 settembre 2014

Transfăgărășan e Transalpina 2014 #1: incipit

"Mi considererei il più fortunato dei mortali se riuscissi a guarire gli uomini dai loro pregiudizi. Pregiudizio io chiamo non già il fatto di ignorare certe cose, ma di ignorare se stessi."
- Charles-Louis de Secondat barone de La Brède et de Montesquieu -

     Višegrad, Bosnia ed Herzegovina, sabato 20 settembre 2014 
Si, il pregiudizio è stato una costante. Da mesi, anzi da anni, meditavo di partire verso l'Est che conosciamo solo per il praeiudicium di cui ci facciamo investire quando parliamo di gente slava. Il Rom, il romeno, l'albanese, il serbo, il kosovaro, il macedone.

venerdì 24 gennaio 2014

Pinguinos 2014 - The ADVenture 2.0 (Parte Seconda)


"Nunca te duermas sin un sueño ni te despiertes sin un motivo"

Lorenzo Borselli e Carlos Checa: e chi l'avrebbe mai detto?
Le moto viaggiano sui centotrenta e il cartello del bivio di Marsiglia appare all'improvviso. Brutto segno: tutto finito. Ho viaggiato tutto il tempo dietro, sulla destra e ora mi tocca scambiarmi di posto, per dare la mano al cabroncito.

mercoledì 15 gennaio 2014

Pinguinos 2014 - The ADVenture 2.0 (parte prima)


"Donde hay un sueño hay un camino..."
In loving memory of Ciro Marmolino

9 gennaio 2014, Belchite. Oscar è verso Valladolid attraverso la Ruta di Goya 

Se fai passare troppo tempo, finisci col dimenticarti com'è. Finisce che stai notti insonne, con gli occhi sbarrati alla finestra sul tetto a contemplare un rettangolino di cielo dal quale intravedi soltanto il volo radente di un passero, la linea retta di un aereo o, semplicemente, il rarefarsi di una nuvola sotto i colpi dello Scirocco.

lunedì 24 giugno 2013

Fratellino Oskarino, in Sardegna col Giessino


Antico adagio isolano

Il momento del commiato (sigaretta in prestito). Comincio da qui...
Rifare il viaggio a ritroso, iniziare il racconto dalla fine, non è solo semplice: è anche più bello, perché quando due brothers si salutano, dall'intensità dell'abbraccio prima del congedo si capisce quanto siano stati bene insieme.

venerdì 26 ottobre 2012

È già passato un anno...

 "Primo o ultimo non conta...l'importante è aver dato il meglio di se in ogni singolo giro!"
Marco Simoncelli 
Phillip Island 2011: "Sic" from sea to sky
di Oscar Pitzolu
Il titolo può sembrare banale ma, in verità, cela un sentimento sincero, autentico sul vuoto che la morte di Marco ha lasciato in noi. Molti hanno scritto e, altrettanti seguiteranno a farlo in questi giorni (a vanvera), ma, chi vive il mondo dei motori come noi, lo fa in maniera differente.

giovedì 16 febbraio 2012

Oscar, El Pinguino (#58 forever)


Dal mio inviato, Oscar Pitzolu

Premessa: ci provo.
Partendo da Adamo ed Eva, o quasi, provo a fare, anzi proverò a raccontare quello che è stato il Pinguinos 2012, la 31esima edizione della motoconcetrazione invernale più importante e grande d'Europa: quest'anno abbiamo sfiorato i 27.000 iscritti, alla faccia della crisi e dello spred. I moteros non li ferma niente e nessuno!

domenica 4 dicembre 2011

Gli arancini di Oscar...

di Oscar Pitzolu


Ti ho appena mandato una mail. Puoi bloggarla, visto che ormai ti sei dato agli sport da gay invernali? Almeno si parla di moto, in quel blog, maremma maiala...
La casa del commissario Montalbano, a Punta Secca
Partire è un po' morire? 'Na sega!!!! Oh chi l'ha detta questa grandissima bischerata? Una fava, sicuro.
Comunque, Salerno-Reggio Calafrika a parte che mi è costata 6 ore e mezza per 400 km (quasi 12 per 1000 km), arrivare qui in Sicilia, anzi Trinacria, dopo tanti anni è stata una favola.

lunedì 7 novembre 2011

Due fratelli di moto e il fratellino volato in cielo...

Mio fratello Oscar racconta, in una lettera a Marco Masetti di Motosprint, del viaggio freddo e lento per dare l'addio al fratellino volato in cielo. Un Fratellino molto particolare... E mi sembrava giusto pubblicarla qui... Grazie Oscar, grazie Fratellino...

Il Sic nelle matite di Kerongrant
Dear MM,
ti scrivo dal mio buen ritiro di Castiglione della pescaia, dopo aver letto il tuo saluto all'Amico scomparso. Prima non ne avevo avuto la forza, il coraggio: la sua faccia serena sulla copertina me lo ha impedito.

sabato 29 ottobre 2011

Il potere dell'addio



C'è una forza strana che sprigiona dal terreno quando in un certo punto convergono migliaia di persone tutte diverse tra loro, che non si conoscono, per fare la stessa cosa. Non ho capito se si trattava di una forza creatasi dal magone di quelli che si sono dati appuntamento a Coriano, per salutare il Sic, o se sia  dipeso dal fatto che quando tutti quanti sono arrivati in uno sperduto paesino sulle colline di Riccione sia stato perché il grido muto del Campione li ha chiamati a raccolta.

lunedì 17 gennaio 2011

Epilogo pinguinero...


Papa Leone X, nel 1517, nominò 30 nuovi cardinali. Poi ricordò di avere escluso un prelato di grandi meriti e lo aggiunse. Così, da quel giorno, quell’azione divenne modo di dire.
Ne ho fatti trenta, facciamone trentuno...
Lorenzo e Oscar hanno partecipato insieme al 30esimo Pinguinos dell’era motociclistica moderna e proprio mentre stavano camminando sul selciato dell’acampada, decisero che l’anno venturo avrebbero riportato le loro mukke e i loro culi di pietra su lande ispaniche della Castilla y Leon.
I perché ci sono, eccome.

sabato 15 gennaio 2011

Il nostro primo Pinguinos


L'ingresso del Pinguinos 2011
Firenze, 14 gennaio 2011 – Avrei voluto fare di meglio, raccontarvi di più in tempo reale. Ma non è stato affatto possibile. Inizialmente è stata senz’altro colpa di Oscar, che non è abituato come me a interagire con la rete. Da quando sono blogger, se mi passate l’autocelebrazione, vedo le cose in maniera un po’ diversa. Comunque: l’arrivo al Pinguinos 2011 è stata una delle emozioni più belle e intense della mia vita motera. Uscire dall’albergo, impostare il gps, svincolare dall’autopista e cominciare a vedere moto su moto, che fanno la tua stessa strada e che vogliono tutte arrivare dove sei diretto tu.

domenica 9 gennaio 2011

Valladolid, la ciudad de los pinguineros...


Valladolid (Spagna), 9 gennaio 2011 – Facciamo a capirsi. Questo non è il diario della motocicletta e noi non siamo due ragazzini in cerca di avventura. Non lo siamo, ma lo spirito della moto ti trasforma in personaggi così.
L’incontro di poche ore con Julian, a Tortosa, è frutto di un’amicizia nata per caso, tra i tavoli di un bar di Valencia, dopo un gran premio.
Sono stato accolto come un fratello, un hermano, e questo lo devo non solo alla concatenazione degli eventi, ma perché mi muovo in moto, perché ci viaggio, ci vivo alcuni dei momenti più belli.
La partenza da Tortosa avviene a mezzogiorno del 6. C’è una strana nebbiolina che rende la strada insidiosa. Ma la regola, in queste giornate, è quella di non correre. Si va piano, perché si deve arrivare. Nessuna impresa eroica ci attende, ma è la socialità di una delle concentrazioni motere più grandi di sempre che rappresenta la nostra priorità.
I Mossos d’Esquadra, i poliziotti della comunità autonoma della Catalogna, ci guardano sfilare mentre lasciamo la regione per entrare in Aragòn lungo la strada che ci porta prima a Gandesa, poi ad Alcaniz e alla fine a Saragozza,

venerdì 7 gennaio 2011

Bienvenidos in Espana!!!

Scusate il ritardo ma è stata tutta colpa delle connessioni...

La cerimonia di consegna dei boxer...
Firenze, 4 gennaio 2011 – Al freddo e al gelo. Comincia con questo ritornello da tu scendi dalle stelle il nostro avvicinamento al porto di Civitavecchia. Oddio, più che altro il mio, perché Oskar arriva direttamente dalle antiche terre dei nuraghi. Trovo la prima brina alle curve di Comeana e non la lascio più fino a Paganico. Meno tre, meno quattro. Mi si diacciano tutte le parti distanti dal tronco, naso e pisello compresi, e incrocio solo camion e qualche sparuta macchina. Per fortuna, mentre mi avvicino alla costa, il clima migliora e la colonnina sale a 6 gradi. Dopo aver incontrato Armadouk mi sembra d’essere ai tropici.