lunedì 22 ottobre 2012

Loro, partono...


"Il viaggio è un sentimento, non soltanto un fatto"
- Mario Soldati -


Una sera d'inverno, di quasi un anno fa, tre bikers, Lorenzo, Paolo e Rosario, si incontrarono in un ristorante multietnico tra Trento e Bolzano. Tutti e tre avevano girato il mondo, in modi, tempi e luoghi diversi. Uno amava farla all'aperto, uno in bagno, uno preferiva la tenda e il cielo stellato, l'altro un tre stelle con wifi in camera.
Sul tavolo, tra briciole di burritos intrise di chili e di tortillas al queso, davanti a un bicchiere di aguardiente, una carta geografica dell'America del Sud. Su di essa dita, penne, Lonely Planet, e mentre le idee si rincorrevano, le proposte si inseguivano, il tempo stringeva già allora.
Io lo so che il mio tempo non è il loro: non lo era quella sera, non lo è adesso, perché loro volevano  partire e io non potevo. Non posso nemmeno oggi. Lo so, lo sapevo benissimo, quella sera d'inverno in Trentino.
Avevo la casa che doveva ancora liberarsi e tutta la mia vita era là fuori, in un parcheggio, stipata in un baule in plastica dell'US Army comprato d'occasione allo spaccio di Camp Derby e chiuso nel bagagliaio allungato della pandagialla.
Dissi che servivano sponsor, che bisognava dare un senso a quel viaggio che doveva, già nei programmi, durare due mesi, per essere l'avventura che loro volevano e che io continuerò a sognare.
E ora, loro partono.


Hanno trovato lo scopo, portare un messaggio di speranza e qualche soldo, che non guasta, alle missioni di un terzo mondo che guarderà un manipolo di centauri italiani attraversare il proprio paese. 
Di paesi ne faranno cinque: Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina, in due manche. La prima, dal 25 ottobre, li condurrà fino a Santiago, con 14mila chilometri e 31 tappe; la seconda, dopo una breve rentrée in Italia, li porterà belli tagliandati e ingrassati fino alla Terra del Fuoco, attraverso il sogno wild che ogni mototurista vuole realizzare: la Patagonia.
E ora, loro partono.
Anzi: caricano. Anzi: hanno già caricato!


Hanno ficcato le mukke preventivamente tassellate (perché questa è roba da mukka o da carotona), per affrontare gli sterri selvaggi dell'emisfero australe, e poi hanno stivato il tutto su un bel cargo che arriverà oggi (22 ottobre) dall'altra parte dell'Atlantico, proprio dove loro arriveranno tra giovedì e venerdì. 
Ok. Seguirò l'avventura sul loro blog (clicca qui), perché loro, partono.
Tra loro ci sarà Pierluigi, già amico di moto e da me inviato in missione dopo averlo introdotto alla corte di Paolo un weekend di aprile 2011, quando partimmo in branco da Firenze per farci benedire dal vescovo di Trento. A proposito: bella benedizione... 
Lui parte e io resto qua.


 Resto qua e loro partono...

Copyright © Lorenzo Borselli tutti i diritti riservati

9 commenti:

  1. l'ho sempre detto che i vescovi portano sfiga. Lo diceva nache mio zio prete.

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  2. Bell'avventura!!! Oggi Pierluigi è intervenuto su RadioDeejay da Andy&Michael. Sentivo che anticipava questa partenza e subito ho ricollegato il personaggio all'impresa!!!
    Grandi Ragazzi!! In bocca al lupo!!!

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  3. Anche io sto qui. Prima o poi andrò lì dove tu sai. L'importante è avere la valigia sempre pronta e piena di sogni.
    L'anagrafe dice che io ne ho troppi e non in accordo con il mio quasi "ventedimo di millennio", ma io faccio finta di non saperlo.
    Vai Lorenzo vai!

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    1. Che dici, Mastic, mettiamo qualcosa su dueruote o su motonline?

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  4. Eh si. Questi non scherzano. Loro, partono...

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  5. una volta un amico è partito dalla sua terra per arrivar nella mia..
    quel senso di passaggio e ri-inizio che lo accompagnava si son trasformati in un mio desiderio di passaggio e ri-inizio.
    Dopo un anno, con la sua benedizione :)son partita anch'io verso la terra che tu sai: passata ri-iniziata...
    A volte guardar le partenze altrui, innesta la marcia e le possibilità per la nostra partenza.
    Loro partono.. e tu con loro un pò, già da oggi..

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  6. Grazie Gas, belle parole come sempre.
    grazie di avermi fatto incontrare i miei compagni di viaggio.
    Pierluigi

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  7. Lorenzo non te la prendere se non puoi partire, ci sarà un'altra occasione se
    Dio vorrà. Anch'io mi sono fermato dopo 35 anni di viaggi in tutto il mondo e
    con tutti i mezzi. Sicuramente viaggerai anche tu con i tuoi amici sul blog e
    sono certo che gli potrai dare anche dei consigli utili.
    Auguri a tutti
    Giampaolo Taiti

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    1. Beh, Giampaolo, io un viaggetto con te lo farei volentieri! Con te e il Magli. Mi piacerebbe comprare, che so, una bella k1000 o un GS80 e puntare verso l'Est. Mi immagino doganieri con la barba lunga e i mitra appoggiati sui muretti, mazzette ai corrotti e brindisi con gli occhi un po' ciucchi rivolti al soffitto di qualche locanda un po' laida ma romantica. terra di frontiera, insomma... Hai visto i commenti sulla pagina del tuo viaggio?

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