sabato 17 dicembre 2011

Finito lo smog...

Foto Rolly (1)
Mi manca davvero l'asfalto perfetto che conduce nel paese che non c'è. Mi manca davvero, nell'inverno che sembra essere arrivato solo dove sono io, il profilo dolce del mio Appennino, l'ansa sinuosa della curva di Rocca Corneta o il gran premio immaginario che mi viene da correre sulla Porrettana, immaginando il muso lanciato nel drittone di Sambuca come se fossi incarenato sul rettilineo di Sulby, nell'Isola di Man, sotto lo sguardo terrorizzato di migliaia di spettatori.
Si.
Una vita passata a giocare ad essere un altro, ammaliato dalla lucentezza di un distintivo, dall'adrenalina di una cuffia... 
Ma che cazzo mi è passato, nella testa?
Come ho fatto a lasciarmi riempire il naso di tutto quello smog, affidare la vita a certe persone? A fidarmi di loro? Come ho fatto a pensare che era quella la mia strada? A credere davvero di fare la differenza?
Che era quella la vita che volevo...
Si.
Tante cose. Tante belle parole, una dietro l'altra, incastonate nel bordo verde di un riconoscimento e incorniciate dietro un vetro da appendere al muro dell'ufficio. 
Perché a casa no, non fa pendant
O fare a gara per averne più degli altri, preferendo un pezzo di carta alla semplicità di un grazie detto col cuore.
Deve essere tutto preciso, tutto pulito, tutto ordinato, nella vita di un uomo, per essere quella giusta?
Prendi la moto.
Foto Fora...
Si.
La ruota davanti è precisa, nella piega e l'asfalto tira come il canto della sirena, che ti attrae verso di lei e se non fossi legato, abbarbicato al manubrio, preciso nella tua coraggiosa determinazione, la sirena ti prenderebbe. Facendoti male.
Prendi la motoslitta.

Foto Rolly (2)
Si.
Ci stai a cavalcioni, come la moto. Ha un manubrio, come lei, e come lei ha un motore che gira e che spinge in avanti tutta la massa sospesa.
Ma quando cambi direzione non c'è piega se non quella della montagna. Lei non piega, no, e per girare devi giocare di gas, perché il manubrio non basta. Devi immaginare cosa ti capiterà. Ad esempio che la salita è una minchiata rispetto all'inferno della discesa. 
Penso:
perché mi odi? Perché pensi che io sia un buono a nulla? Un incapace? Credi davvero che io non possa tenere il tuo manubrio, maneggiare il tuo gas, sfiorare il tuo freno, infilare il tuo rostro nella neve del muro ghiacciato? 
Ho fermato la motoslitta, oggi, proprio quando dalla corona innevata che c'è al posto dell'orizzonte il sole cominciava a irradiare il turchese del cielo col fascio del suo tramonto.
Ho pensato che proprio quando, per la prima volta nella mia vita, ho avuto il coraggio di chiedere aiuto, non ho trovato nessuno di quelli che mi aspettavo.
Si.
Qualcuno c'è, però, e questo basta. Basta a darmi la forza di inalare tutto quel turchese ammantato di rosso   e sputare fuori lo smog della pianura.
Dio quanto la odio, la pianura. In fondo, è noiosa come un rettilineo: senza la speranza di una curva, che cazzo ci corri a fare?
Fanculo, và...

Copyright © Lorenzo Borselli tutti i diritti riservati

15 commenti:

  1. vedo con piacere che hai trovato( per il momento) la tua Duckburg, forse adesso mi capirai meglio, o no, sò soltanto che sei fuggito , o scappato da qualcosa che forse non era del tuo mondo e non ho capito se A.S. fa o farà parte ancora di te.....non importa divertiti....ma preparati...trova un'altra slitta con il motore......un tempo andavo forte anche lì......il guanto di sfida l'ho tirato!!! Carlo

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  2. io non uso inglesismi o metafore, sono molto contento per te, e per il tuo nuovo stile di vita, mi auguro solo che quando vedi il sole tramontare dietro le cime innevate, ti ricordi anche delle persone, che non te, hanno diviso momenti spensierati e felici!!!!!!!!!!!!!ciao gas.......
    (sperando che il gas......... "vero"........ tu lo sappia sempre usare!!!)

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  3. Beh... Può anche essere. L'esilio ha un prezzo e senza inglesismi o metafore ti dico che superato questo momento, pe niente facile, la strada sarà in discesa. A quel punto, meglio avere un bel paio di sci ai piedi, no?

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  4. beh...se tutti gli esili sono cosi'...w gli esili!!!...ti aspetto sulle strade vere, per testarti, vediamo se hai sempre un buon polso...

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  5. L'esilio ê comunque forzato... Per te, caro Goodman, questo è un esilio dorato, per altri può essere un posto di merda. La verità, secondo me, è che il prezzo che io pago è troppo caro. A volte mi sembra di non poterlo sopportare... Ah... Quando vuoi fare, in moto... Me a stat que...

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  6. E tu invece ci sei sempre caro Lorenzo. Anche per le cazzate come quella di ieri.
    Coraggio, su, l'esilio ti regala tanti incontri incredibili. Che arricchiscono l'animo e ti fanno sentire parte di un mondo più bello.

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  7. DOPO TANTO CHE NON TI LEGGO,ESSENDOMI ALLONTANATA DAL MIO SCRIVER SUL BLOG, QUEL CHE MI COLPISCE E' IL TUO PROFONDO SENSO DI MALINCONIA.
    QUESTO SGUARDO PROTESO INDIETRO.
    E' VERO CHE, PER ANDAR DAVVERO AVANTI, SI DEBBA PRENDER SERIO CONGEDO DAL PASSATO..
    E QUESTO NN E' UN MALE..
    E' IL PROGREDIRE, AVENDO CAPITO.
    L'ANDAR OLTRE QUEL CHE SIAMO STATI: IL NATURALE CAMBIARE.
    EVOLUZIONE.
    FA MALE TANTO, QUANTO FA BENE..
    ALLORA CHISSA' MAGARI DI OCCHI CE NE HAN DATI DUE PERCHE'.. CON UNO SI GUARDI INDIETRO E CON L'ALTRO AVANTI (???!!!...)
    E COSI' PER FINIRE VIEN DA DIRE: VIVA VIVA GLI STRABICI :)
    NO ANZI: VIVA VIVA, LORENZO.
    DOVE QUEL "VIVA, VIVA" SIA ANCHE NEL SENSO DI UN BEL CONGIUNTIVO ESORTATIVO!
    UN ABBRACCIO.
    BARBARA

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  8. Si, cambiare la pelle fa proprio male... E poi, con 'sta cazzo di motoslitta, mi ci sono pure capottato, ma questo è solo un refrain del solito Gas... quando ero ragazzo capottavo un paio di volte all'anno, ma ora...

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  9. bellissima metafora il cappottare..
    guardar il mondo sottosopra..
    perder i riferimenti e ritraccai la rotta..
    fa male, magari da qlk parte urla un acciacco... ma poi si riparte...

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  10. Come tutte le metafore, però, ha un suo lato reale e concreto. Cazzo che male che fa, capottare, quando ti si capotta la vita intera... Quasi quasi riscrivo il blog...

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  11. perchè riscrivere il blog??
    come la vita, che mica va riscritta, ma proseguita!! :)

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  12. In effetti avrei voluto scrivere "un post"...

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  13. un lapsus nn da poco :)
    ricorda il PENSIERO crea la FORMA!!!

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