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domenica 12 aprile 2020

DOLOMITAS 2019 - 1 di 2

“Si può sempre andare oltre, oltre... non si finisce mai.”
Jack Kerouac – Sulla strada

Caballos de acero al Puerto de Giau, 2236 mts.
È il 13 giugno 2019 e io non ho i pantaloni. Non li trovo. Dovevano essere nell’armadio, insieme alla giacca e agli stivali. Dove cazzo sono i miei fottuti pantaloni? Poi, all’improvviso, la memoria torna. Ma sì, sono nell’armadio, dall’altra parte dell’Appennino. Resto senza fiato mezz’ora, a fissare un punto vuoto in taverna, a cercare di capire se mi conviene saltare in moto e correre a prenderli, per poi tornare indietro, oppure partire con i verdoni militari. Non prima di essermi preso a ceffoni.

lunedì 6 aprile 2020

TEMPANOS VII (duemiladiciannove)

"Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io 
fossimo presi per incantamento, 
e messi in un vasel ch’ad ogni vento 
per mare andasse al voler vostro e mio, 
sì che fortuna od altro tempo rio
 non ci potesse dare impedimento,  
anzi, vivendo sempre in un talento, 
di stare insieme crescesse ’l disio."

Dante Alighieri 

Matalebreras (Spagna), 14 febbraio 2019 - ore 11:50

11 febbraio 2019, ore 19:58. Cinque fave, tutte notevolmente "brillate", si trovano al “pier 21” del porto di Civitavecchia. Aspettano una nave, fa un freddo porco, il mare è grosso, eppure ridono tutti come imbecilli.
Perché?

sabato 31 dicembre 2016

Marocco 2016: e sei!!! Si torna a casa!

Viaggiò col cuore in gola accanto a un passeggero insolito: l’emozione sconosciuta del ritorno”

Mauro Corona

Ci siamo: è Casablanca! (© Elena Biondi e Luigi Tabellini)
"Play it, Sam... Play as time goes by..." È d'obbligo citare Ingrid Bergman nella sua struggente parte in Casablanca. Suonala Sam, suonala, mentre il tempo passa. Il tempo vola, fugit, e quando ci svegliamo al mattino, il calendario segna il primo maggio. È Casablanca.
Questo vuol dire una cosa sola. Togliamo le tende, perché l'ultima tappa comincia oggi.

martedì 19 gennaio 2016

MOTAUROS 2016

"...Un viaggio non ha bisogno di motivi..."
Nicolas Bouvier 

Valdearlgolfa (Teruel), la mukka al Meridiano Cero de Greenwich
Difficile, per molti, capire con esattezza cosa spinga una persona sana di mente a salire, in pieno inverno, su una moto e coprire, da sola, 1.770 chilometri per andare a una concentrazione di propri simili, tutti bardati, sporchi, stanchi.

venerdì 24 gennaio 2014

Pinguinos 2014 - The ADVenture 2.0 (Parte Seconda)


"Nunca te duermas sin un sueño ni te despiertes sin un motivo"

Lorenzo Borselli e Carlos Checa: e chi l'avrebbe mai detto?
Le moto viaggiano sui centotrenta e il cartello del bivio di Marsiglia appare all'improvviso. Brutto segno: tutto finito. Ho viaggiato tutto il tempo dietro, sulla destra e ora mi tocca scambiarmi di posto, per dare la mano al cabroncito.

mercoledì 15 gennaio 2014

Pinguinos 2014 - The ADVenture 2.0 (parte prima)


"Donde hay un sueño hay un camino..."
In loving memory of Ciro Marmolino

9 gennaio 2014, Belchite. Oscar è verso Valladolid attraverso la Ruta di Goya 

Se fai passare troppo tempo, finisci col dimenticarti com'è. Finisce che stai notti insonne, con gli occhi sbarrati alla finestra sul tetto a contemplare un rettangolino di cielo dal quale intravedi soltanto il volo radente di un passero, la linea retta di un aereo o, semplicemente, il rarefarsi di una nuvola sotto i colpi dello Scirocco.

mercoledì 5 dicembre 2012

En la tierra de Julian

" La única diferencia entre un loco y yo es que yo no estoy loco..."
 - Salvador Dalì , 1904-1989

I Pirenei dalla campagna di Pubòl de la Pera. Vista prediletta di Dalì.
La terra di Julian (pardon, la tierra...) è una terra umana. E' la terra che ha partorito Dalì e le sue visioni ed è la terra che più di altre partorisce le mie. Di visioni. E le mie visioni non sono da poco: nella mia testa ci sono mille forme.

domenica 4 novembre 2012

"Dentino"

"Nel mondo dei bambini tutti i quadri sono appesi troppo in alto"
- Stig Dagerman , Il Viaggiatore, 1951 -



Dentino aveva il pallino della moto fin da quando era piccolo. Era una questione genetica, ma aveva avuto un pochino di paura a dichiararla, perché temeva il rifiuto del babbo. Meglio il silenzio di un no, detto dal babbo. 

mercoledì 31 ottobre 2012

Never look back

"Donna fedifraga e baccanale, ti credevo madre dei Gracchi e ti scopro Messalina"
Giorgio Giachetti, La Cà, Estate 1900 e qualcosa.

La piana di Prato dalla SP30 (Pistoia-Riola). La scritta dà il senso a tutta una giornata
Ci sono gli Gnomi, nel bosco di Pian d'Ivo. Te ne accorgi se la neve è appena caduta e le scarpe grosse, con le ghette, sprofondano come fa il coltello rovente nel burro del mattino, appena tirato fuori dal frigo per finire sul pane tostato prima della marmellata.

sabato 27 ottobre 2012

Dannato vialetto...

"Se sei in un tunnel e non trovi l'uscita, arredalo!"
Pina (Radio DJ)



Porto indietro la moto, entrando nel garage buio che si illumina col rosso del suo culo. Quadro acceso. Schivo con la gomma posteriore la macchia di una specie di liquido rossastro schizzato fuori dal radiatore della pandagialla. Sembra una scena del crimine.

martedì 23 ottobre 2012

Ma che caldo...

"Non mangia che colombe, l'amore, e ciò genera sangue caldo, e ciò genera caldi pensieri e i caldi pensieri generano calde azioni e le calde azioni, sono  l'amore"
- William Shakespeare -


Cazzo che autunno caldo è questo: le gemme hanno di nuovo i fiori che vogliono uscire, l'iphone dice sarà soleggiato tutta la settimana e l'asfalto tiene la gomma attaccata a sé come solo nei migliori giorni d'estate può accadere. 

sabato 7 luglio 2012

Lunigiana


"... Lo sguardo si perde, fino all'orizzonte, un falco risale la cima del monte...
è una nuova alba che avanza, dentro di me..."
Modena City Ramblers -  I prati di Bismantova

Jan Solo è sul Millennium Falcon, verso l'ignoto...
All'improvviso mi trovo a tavolino sul Lago Cerretano, a spiluccare un cornetto sbruciacchiato e a sorseggiare un cappuccino inaspettatamente delizioso.

domenica 24 giugno 2012

Il mistero in una pietra


"...Non! Je ne regrette rien... C'est payé, balayé, oublié, Je me fous du passé..."
Edith Piaf, "Non, je ne regrette rien" (1960) 

Sailing stone?
Chi mai potrebbe lasciare un bel sassone di fiume levigato, sul contachilometri della mukka? Dico... E' una minaccia? Voleva forse intimorirmi chi ha dolcemente appoggiato una pietra ovale, del peso di tre o quattrocento grammi, sul preziosissimo cruscotto della moto? Non lo so, ma non credo. Confesso che quando me ne sono accorto, stavo quasi per fare il danno: se avessi ruotato il manubrio, ho pensato, l'allineamento del forcellone avrebbe fatto rotolare quel pietrone nel vuoto dell'avantreno, sarebbe precipitato pesante sul parafango, lo avrebbe distrutto e il cerchione si sarebbe piegato.

mercoledì 13 giugno 2012

Mare forza sette

"Quocunque jeceris, stabit..."
[ovunque lo getterai, starà sempre in piedi]
Il Maroccone. Mare Forza Sette.
L'Aurelia ha il fondo scivoloso. Non dappertutto, ma quando esci da Livorno e punti verso il sud, si. E' l'effetto salmastro del mare: se non scivola la ruota dietro, lo fa quella davanti e la guida deve restare attenta, verticale. Il contrario della piega, no? Eppure, in questa specie di litorale australiano, oceanico, a due passi da casa (quale?), è meglio se non pieghi, perché solo così riesci a stare sopra la linea delle spallette, a non cadere ed a vedere il mare grossissimo, forza sette.

lunedì 5 marzo 2012

D O L C E N E R A

...così fu quell'amore dal mancato finale
così splendido e vero da potervi ingannare...

 = Fabrizio De André, Dolcenera (Anime Salve, 1996) =


Danilo Maestosi. "DOLCENERA" - (2009) tecnica mista su tavola. cm 80x95
L'avesse fatta in moto, la strada di Matilde di Canossa, si sarebbe divertito un sacco, perché la moto è esercizio, è piega, è gioco di arti e di peso.
Invece il pandino arrancava, secondaterza e via sui salitoni del lungo Dolo e sulle discese ripide della Pietravolta, su un controcrinale che gli ricordava qualcosa - sì - ma niente di preciso.

domenica 5 febbraio 2012

5 febbraio


5 febbraio 2012, pista Bimbi al Sole
Ti racconto la mia giornata di ieri, ok?
Faceva un freddo cane e nonostante i chili di vicks che continuo a spruzzarmi nel naso, avevo una moccola incessante, che appena fuori dalle narici gelava, costringendomi a continue e dolorose soffiate nel kleenex.
Avevo messo gli scarponi durissimi e avevo ai piedi gli sci più veloci.

venerdì 14 ottobre 2011

I tre giorni del Condor: giorno numero tre

Max, Giggi e Gas. Il XXX è sparito.
11 ottobre 2011 – Il finale del film, e parlo de I tre giorni del Condor, non può propriamente dirsi “lieto”. Condor, infatti, deve rinunciare a tornare a casa e alla sua vita perché le conseguenze del suo gesto, l’aver redatto un rapporto così scottante da scomodare un nugolo di killer in sua caccia, lo seguiranno. Deve andarsene, dunque. Andarsene e non tornare.

lunedì 27 giugno 2011

Dolce e amaro: il dolce... "Du col du Grand San Bernard au col du Petit San Bernard"...

Lo spettacolo della Mère de Glace (Chamonix)...
Fai finta che il sole e il cielo siano tutto, per te. Fai finta, per un attimo, che sotto il tuo culo ci sia qualcosa che si muova, che si scaldi, che pieghi e che, all’occorrenza, impenni. È per questo che la velocità orizzontale non ci fa paura quanto quella verticale.
È perché abbiamo perso le ali!

sabato 25 giugno 2011

Piacere, Ian Solo...


Le cose non vanno mai come vorresti. Mi ero immaginato una strada, ne avevo fantasticato ogni sinuosità, ogni avvallamento, ogni dosso. Avevo creduto che sarebbe stato emozionante ed a questa emozione avevo aspirato.